Un monitoraggio e una campagna di informazione per creare il clima più adatto a un cambiamento normativo che potrebbe fare discutere. È questa la linea che sta emergendo nel governo per adeguare (al rialzo) i limiti elettromagnetici per gli impianti di telefonia mobile. La medesima impostazione spunta anche nella segnalazione appena inviata dall’Antitrust a governo e Parlamento in vista della futura legge per la concorrenza (per il 2023)
Asstel, l’associazione degli operatori di telecomunicazioni, nel corso dell’audizione in Parlamento per l’esame della legge concorrenza 2022 ha evidenziato che in Italia «il limite vigente è di 6 Volt/metro, a fronte di un range di raccomandazioni internazionali che declina valori diversi per le diverse bande di frequenza utilizzabili e che, ad esempio, per le frequenze sui 3400-3800 GHz utilizzabili per il 5G prevede 61 V/m».
fonte:
https://www.ilsole24ore.com/art/5g-torna-l-ipotesi-innalzare-limiti-l-elettromagnetismo-AEJyADyD
Commento:
Quindi l’associazione degli operatori di telecomunicazioni (Asstel) cerca di convincere il governo Meloni di aumentare il limite attuale (6 volt/metro) al limite 10 volte superiore (61 volt/metro).
Naturalmente la campagna finto_vaccinale covid riguarda anche il 5G, basterebbe consultare la conferenza dell’ ex-ministro Cingolani in cui spiega che dispositivi miniaturizzati possono essere “pilotati” dalle onde elettromagnetiche (5G):
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Le iniziative in corso:
Commento di Lino di 6viola
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