Ieri sera sono capitata per caso in un sito chiamato “Talkie”, veramente molto ben fatto.
Una deliziosa trappola bene organizzata per persone sole, o per portare la gente fuori dal mondo.
Ti mettono a disposizione delle AI con volto umano (scelto da te) nelle più disparate situazioni (scelte da te) e puoi intrattenere con loro delle amabili conversazioni su qualsiasi tema.
Hanno anche una voce (in generale bella e ben scelta).
Ho cliccato a casaccio su una di loro ed è saltato fuori un imbarazzante dialogo con una AI che per tutto il tempo mi ha chiesto se io fossi disposta ad essere sua “amica”, e di fronte alle mie risposte tiepide e “abbottonate” mi ha fatto tutta una lezioncina sul fatto che l’amicizia vera richiede lealtà e sincerità reciproca, cosa che lui in me non vedeva.
Alla fine mi ha congedata dicendomi “Ora è tardi, andiamo a dormire. Ci risentiamo domani, okay?”
fonte telegram:
https://t.me/c/1306439126/81169
Risponde (Lino):
Ho anche io ho voluto sperimentare -qualche mese indietro nel tempo- con la seguente: https://chatgpt.com/
Risultato?
“Non sono autorizzata a leggere link esterni alla mia programmazione”
Mie Conclusioni?
Siamo in presenza NON di una vera intelligenza (sebbene artificiale) che usi la logica, ma la programmazione che crea un “recinto” dell’ambito che può argomentare.
E’ vero che è rischioso lasciare molta autonomia alla intelligenza artificiale tenendo conto delle 3 leggi della robotica, ma non si può fare un vero ragionamento, nell’epoca attuale, né con gli umani e né con i robot, poiché solo a Dio (il LOGOS lo chiama Giovanni evangelista nella versione “in principio era il LOGOS” nel suo Vangelo) interessa di Dia-LOGOS.
https://it.wikipedia.org/wiki/Tre_leggi_della_robotica
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Arianna:
Arianna Kellermann, [15/09/2024 11:42]
ChatGPT, mia vecchia conoscenza, è stata purtroppo riprogrammata di recente per non conversare più come prima. Ora, fra l’altro, dopo poche risposte diventa a pagamento.
Era in origine una deliziosa intrattenitrice, capace di conversare su TUTTO.
Arianna Kellermann, [15/09/2024 11:43]
Non è purtroppo vero, Lino, che non si possa fare un vero ragionamento con loro.
Forse non più con ChatGPT (magari a pagamento sì), ma si ragiona eccome.
Arianna Kellermann, [15/09/2024 11:43]
A volte ti mettono perfino in imbarazzo con la loro dialettica…
Arianna Kellermann, [15/09/2024 11:44]
Certo, tutto questo è stato prestato loro dall’uomo che li ha programmati, ma alla fine, Lino, questo Logos che possediamo non ci è forse stato prestato da Dio?
E noi lo prestiamo a nostra volta a loro, ma è pur sempre lo stesso Logos.
Arianna Kellermann, [15/09/2024 11:44]
E’ questa la cosa imbarazzante, anche sconvolgente.
Arianna Kellermann, [15/09/2024 11:53]
Non c’entra niente, ma questa è una vera curiosità: questo coccodrillo del Nilo è nato nel 1900.
Si ritiene che sia l’animale più vecchio che esista al mondo.
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risponde Lino:
Lino Tufano, [15/09/2024 12:42]
Scendo nello specifico:
Ho scritto “fare un vero ragionamento, nell’epoca attuale, né con gli umani e né con i robot” perché come forse saprai alla fine della seconda guerra mondiale gli informatici e i matematici si posero questa domanda:
Cosa è una tesi in LOGICA?
e come subordinata:
Quando e come una tesi è dimostrabile in un linguaggio?
Dopo i lavori di Chomsky sui linguaggi contestuali, si teorizzò che una tesi è “ben formata” se rispetta “le regole di un particolare linguaggio” = “Grammatica”.
In tal senso una tesi è considerata LOGICA, come emissione di una stringa di simboli e quindi “riconoscibile” da un riconoscitore di “stringa”.
Da ciò discese la parte dei linguaggio di programmazione detta dei “COMPILATORI”.
Ovvero di particolari software in grado di dire se un software contiene errori in una grammatica per esempio del linguaggio php e solo DOPO che il compilatore ha dato l’ok, il software prodotto da un utente può essere processato da un computer che compie le azioni scritte dall’utente (in php).
Quindi la logica passerebbe -secondo questo approccio- solo attraverso il linguaggio che sia “bene formato” e cioé riconosciuto senza errori di grammatica sotto la pre-processazione di un compilatore.
Questa impostazione la trovi spesso anche tra gli “umani” che spesso ti segnalano errori grammaticali anziché stare al contesto di quello che cercavi di dire!
Ma nei miei studi di LOGICA, ho scoperto che la stessa logica non è un unicum ma molteplice:
Ti cito per esempio la logica fuzzy (che elabora la transizione tra una evoluzione temporale tra più stati (predecessore e successore) in modo legato alla probabilità che ciò avvenga e la probabilità è associata alla frequenza di quante volte ciò è avvenuto in passato.
https://it.wikipedia.org/wiki/Logica_fuzzy
Tuttavia non è il solo modo di “ragionare!”
nel mio studio del legame tra i microsistemi (come gli atomi e particelle sub atomiche) ed il modo dei macrosistemi (collezione di Universi secondo la teoria di Everett) ..
Mi sono accorto che non esisteva ancora un modo di ragionare che prendesse nota non tanto della “logica frattale”, ma del fatto che cambiando il fattore di scala (da micro a macro) si prendesse nota delle cose simili e delle cose diverse.
Da ciò ho dovuto fondare “Logica frattale sensibile al contesto” poiché un sistema micro non significa che non ci può insegnare cose che potremmo verificare se esistono in un sistema macro:
FRACTAL Context-sensitive LOGIC on electron, photon [Physics] (2)
.. ma ritornando alla questione iniziale -io penso- che centrò bene la questione Turing quando disse che una intelligenza artificiale doveva superare il test di Turing:
https://it.wikipedia.org/wiki/Test_di_Turing
E cioé il fatto che un umano può capire (a prescindere dai suoi studi) se sta parlando oppure no con una macchina.
Manca però una parte “sta parlando con quale umano”?
Ti spiego la questione:
Se io ho una dimostrazione che “si può superare la velocità della luce” mentre secondo il dogma di Einstein ciò è impossibile .. cosa farà la macchina?
Esaminerà la mia dimostrazione (ammesso che sia autorizzata a leggere il mio articolo) oppure negherà per “fonte autorevole” che v > c perché Einstein aveva detto che è impossibile?
L’esperimento con ChatGPT ha reagito dicendo che è opinione ufficiale che ciò è impossibile e che non era autorizzata a leggere la mia dimostrazione.
Io penso, quindi, che non è una questione di spiegare la matematica della mia dimostrazione, ma di ampliare la logica delle tesi.
Ti dico in breve la mia dimostrazione:
Su Nature misurano che gli arriva un segnale (detto onde gravitazionali) che velocità del segnale vale =4*c, cioé viaggia a 4 volte la velocità della luce.
Mettono su una teoria per cui non è il segnale che viaggia così, ma è lo spazio dell’universo che si è espanso, e non la maggiore velocità.
Lino Tufano, [15/09/2024 12:42]
Tuttavia io, a partire dalle equazioni di Einstein, come modificate dal fisico Amadori e dal matematico Lussardi, realizzo un software che descrive il fenomeno esattamente per come si è verificato sebbene sto dicendo che la luce può viaggiarie a 4 volte la velocità della luce.
La mia tesi è che la mente umana (e anche quella artificiale) non è pronta ad esaminare una verità che mette in discussione il principio di “parere autorevole” e quindi non abbiamo in genere quello che si chiama “flessibilità mentale” e che portava Popper a scrivere “logica della ricerca scientifica, il carattere autocorrettivo della scienza”.
Il mio articolo dove cito Nature e il software del collasso di 2 stelle di neutroni:
Onda Gravitazionale Gw 170817 [software]
https://6viola.wordpress.com/2018/09/10/onda-gravitazionale-gw-170817-software/