il ministro della Difesa Giudo Crosetto
“Oggi il nostro grande ministro della Difesa ha detto al G7 che l’Italia non ha i soldi necessari per finanziare la guerra in Ucraina. Crosetto ha detto a Stoltenberg che l’Italia non può dare a Zelensky i miliardi richiesti annualmente dalla Nato per sconfiggere la Russia. Ma questo è ciò che avevo detto all’inizio della guerra: “L’Italia deve impegnarsi soltanto nella diplomazia, anche perché non ha le forze per sorreggere lo sforzo bellico contro la Russia”. Oggi Crosetto spiega che l’Italia è esangue dopo due anni di guerra”.
(Alessandro Orsini).
Secondo Crosetto l’ Italia fa fatica ad aumentare la spesa militare oltre il 2% del pil anche a causa dei vincoli del patto di stabilità europeo.
Ecco perché un pacchetto di 40 miliardi l’anno per Kiev non è proponibile, perché vorrebbe dire altri 3,5 miliardi aggiuntivi che l’Italia dovrà recuperare da qualche altra parte…dal momento che l’Ue impedisce altre spese.
Putin, rivolgendosi all’ Europa oggi ha dato una possibilità. Lui sa che l’America sta risucchiando gli Stati Europei, con la scusa della difesa a un paese che è stato messo in questa condizione dalla NATO e dal terrorista Zelenskyj. E quindi, che la guerra si fermi e che i negoziati si discutano su basi realistiche è l’unico modo per salvare qualcosa oltre che dell’Ucraina e Russia, anche della stessa Europa che sta crollando. Putin non chiede un ritorno dell’UE a un rapporto esclusivo con la Russia dopo quel che è successo, un rapporto che può essere recuperato nel tempo. Chiede di fermarsi, e di negoziare su presupposti credibili. O sarà guerra, ma non a causa della Russia. A causa delle armi che colpiranno la Russia a guida NATO.
fonte telegram:
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FUMO IN CABINA E ATTERRAGGIO DI EMERGENZA PER IL MINISTRO DELLA DIFESA GUIDO CROSETTO
Ancora da accertare le cause del malfunzionamento che hanno costretto ad un atterraggio d’emergenza, all’aeroporto GB Pastine di Ciampino, l’aereo su cui volava il ministro della Difesa, Guido Crosetto, di ritorno dalla ministeriale Nato di Bruxelles; la cabina dell’aereo si è riempita di fumo intorno alle 15.00, poco prima che venissero avviate le manovre di atterraggio e questo ha fatto scattare le procedure di emergenza.
Il comandante ha chiesto la massima priorità per l’atterraggio all’aeroporto di Ciampino. Una volta che il velivolo ha toccato terra, l’equipaggio ha fatto scendere il ministro e lo staff. Subito dopo sono giunti sul posto i mezzi di emergenza dei Vigili del fuoco.