Con il termine “Fact-Checker” si intende un soggetto che indaga se una notizia sia vera oppure falsa e che porta prove a sostegno della sua tesi.
In filosofia, ed in particolare in epistemologia scientifica è noto che non esiste una verità definitiva ed assoluta. Basterebbe leggere il testo di Popper “Logica della scoperta scientifica, il carattere autocorrettivo della scienza”.
Nonostante ciò alcune piattaforme, come facebook, si avvalgono di persone che assolvono alla attività di contestare alcune notizie ritenute false o parzialmente false (inaccurate).
Ma poiché nessuna verità è definitiva una notizia sarà sempre inaccurata poiché mancherà di una quantità di informazione che pure è legittimo indicare.
Orwell nel suo romanzo 1984 previde già nell’anno 1948 una sorta di ministero della verità che doveva cambiare il significato delle parole, nel nostro caso -ad esempio- la parola “vaccino”.
Sulle enciclopedie la parola vaccino indica un farmaco che ci rende immuni da una malattia. Tuttavia il termine “vaccino” grazie al ministero della verità (che oggi è la censura su chi afferma cose diverse dai “padroni del discorso” ovvero dai mass media) ha subito la parola (vaccino) una metamorfosi: oggi vaccino significa farmaco sperimentale che non rende immuni totalmente e di cui non si conoscono tutti i costituenti e che allevierebbe il contatto con la epidemia.
Nella Costituzione Italiana è garantita la libertà di espressione che non sia apologia di reato:
cito
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Articolo 21
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria [cfr. art.<a style=”color: #0000ff; text-decoration: none;” title=”Link alla pagina 462112″ href=”https://www.senato.it/1025?sezione=135&articolo_numero_articolo=111″>111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l’indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell’autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all’autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s’intende revocato e privo d’ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
fonte:
https://www.senato.it/1025?sezione=120&articolo_numero_articolo=21
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Dunque non si invoca “la legge” su piattaforme come “facebook” ma si svolge una vera e propria attività editoriale consentendo ad alcune notizie di essere censurate grazie al rinviare la responsabilità della censura su Fact-Cheker.
Se si scrive la stringa “fact-checker finanziati da facebook” nel motore di ricerca duckduckgo si trova il seguente link:
cito:
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/chi-decide-cosa-vero-scheletri-dei-fact-checker-1950504.html
Chi decide cosa è vero? Gli ‘scheletri’ dei fact-checker
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cit on
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Indipendenti da politica e istituzioni, scandagliano le notizie, verificano le fonti ed emettono il verdetto: vero o falso. E quando sbagliano, si correggono. Questa la policy dei più noti siti di fact-checking. In lotta perenne contro l’infodemia agiscono da implacabili fustigatori del male della disinformazione in nome della verità. Dai cacciatori di bufale ci si aspetterebbe totale indipendenza, distanza abissale da possibili conflitti d’interessi o da legami anche lontani con organizzazioni, enti pubblici o privati di cui si potrebbero trovare a verificare le affermazioni.
I più influenti siti italiani di fact-checking, Facta e Pagella Politica, sono entrambi testate giornalistiche registrate presso il Tribunale di Milano e fanno parte della stessa società, la The Fact-Checking Factory (TFCF) Srl. La TFCF nasce nel 2013 come Pagella Politica Srls (il cambio di denominazione è del dicembre 2020) da dieci soci (Pietro Curatolo, De Bernardin, Federica Fusi, Giorgio Gagnor, Amerigo Lombardi, Alexios Mantzarlis, Flavia Mi, Andrea Saviolo, Silvia Sommariva e Carlo Starace) con “l’obiettivo di monitorare le dichiarazioni dei principali esponenti politici italiani, al fine di valutarne la veridicità attraverso numeri e fatti”. Il sito, però, nato per “inserire una dose di oggettività nella dialettica politica italiana” è già online dal 3 ottobre 2012. Nel 2020 si aggiunge Facta, una sorta di spin-off di Pagella Politica che “allarga il suo campo di indagine a tutte le forme di disinformazione, qualsiasi sia il loro argomento”. Con un focus dedicato a Covid e vaccini (che aderisce a CoronaVirusFacts Alliance, un progetto per stanare le fake news sul virus finanziato da Facebook, Google e Whatsapp) e uno slogan inequivocabile: “Scegli a chi non credere”. Tra i finanziatori nel 2020: Facebook (all’interno del Third-Party Fact-checking Program), alcuni bandi promossi dall’International Fact-checking Network, l’agenzia di stampa Agi, l’emittente pubblica Rai e la Commissione europea.
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cit off
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Dunque siamo alla “quadratura del cerchio”!
chi controlla è finanziato da coloro che chiedono un parere, che però diviene censura.
Intendiamoci: nella stampa è sempre avvenuto che una notizia potesse essere in parte falsa o del tutto falsa perché infondata.
Se l’errore era avvenuto perché tratti in inganno da fonti che avevano alterato i fatti .. un giornalista citando le fonti .. si poteva tutelare dalle proprie responsabilità poiché ha esercitato “il diritto di cronaca”.
Tuttavia una volta che fosse acclarato un errore sia per iniziativa della stampa oppure della autorità giudiziaria si aveva il diritto di “rettifica”.
Ma se questo diritto di censura fosse esteso a “tutto il web” e non solo ad alcune piattaforme come facebook .. avremmo realizzato la “perfezione” prevista da Orwell nel concetto di “ministero della verità”.
In parte -però- la direzione di diffusione delle news sta già prendendo la brutta china di quanto paventato da Orwell.
Infatti i siti considerati “ostili alla elite” sono già cancellati dalla visualizzazione dei motori di ricerca come google.
Sia i motori di ricerca e sia le piattaforme utilizzano la “intelligenza artificiale” per limitare la “visibilità” delle informazioni.
Chi sa navigare sul web e sul deep web supera queste difficoltà utilizzando motori di ricerca alternativi come “duckduckgo” et altri.
usa navigazioni tramite la strategia TOR, etc:
una mini guida alla pagina del blog attuale sul deep web: link
la versione breve: link
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Siamo arrivati dopo questa breve introduzione allo scopo della pagina attuale:
- creare un archivio dei casi di censura operati da facebook
- mostrare come la censura fosse infondata
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N1
AGGIORNAMENTO 31 AGOSTO 2021, ORE 11.23
Sulla pagina Galassia di fisica quantistica:
https://www.facebook.com/groups/1210296982321058
Argomento (N1):
There is no conclusive evidence that the Pfizer-BioNTech COVID-19 vaccine contains graphene oxide
fonte del fact-checker(N1):
https://healthfeedback.org/claimreview/there-is-no-conclusive-evidence-that-the-pfizer-biontech-covid-19-vaccine-contains-graphene-oxide/
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Articolo originale:
https://rumble.com/vjgmj9-breaking-discovery-the-actual-contents-inside-pfizer-vials-exposed.html
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Avviso Facebook:
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CONFUTAZIONE DELLA TESI FACT-CHECKER:
L’articolo originale è una intervista sulla piattaforma rumble (vedi sopra).
nel doc originale “Stew Peters” mostra le prove della composizione eseguite dal dottor Pablo Campra come si vede nella foto seguente:
Ciò non è una verità definitiva, ma spiega la tesi suffragata da quali prove. Dunque è diritto di cronaca che può essere contestato, ma mostrando rispetto a quali CONTRO PROVE.
La contestazione che abbiamo esaminato, invece, non è in grado di fare ciò.
Del resto sull’uso del grafene in campo medico basterebbe citare l’ansa nel mio articolo che riprende un comunicato ansa:
Grafene: operazione immagine “grafene sicuro e in grado di essere rimedio medico” (inizia la agenzia ANSA a dare false notizie)
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Ma voglio citare in abbondanza:
Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), the official journal of the National Academy of Sciences (NAS). PNAS is one of the most widely-cited and comprehensive scientific journals in the world.
che indaga se e come il grafene è utilizzato:
Graphene microsheets enter cells through spontaneous membrane penetration at edge asperities and corner sites
link
https://www.pnas.org/content/early/2013/07/09/1222276110
potrei continuare a lungo a citare come il grafene è considerato un vettore in campo medico e quindi sia attendibile sia la testimonianza:
N1:
https://rumble.com/vjgmj9-breaking-discovery-the-actual-contents-inside-pfizer-vials-exposed.html
e anche la testimonianza dell’articolo seguente:
entrambe censurate da facebook grazie ai fact-checker
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Ciò -nessuno si illuda- anziché essere opera che possa OSCURARE la verità, rinforza in chi cerca le prove la convinzione che vi è in atto un tentativo di non aprire ad un dialogo in cui ciascuno possa esporre le proprie tesi per fare procedere quello che Popper sosteneva: “il carattere autocorrettivo della SCIENZA”:
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AGGIORNAMENTO 3 SETTEMBRE 2021, ORE 10.37:
facebook inventa la configurazione auto-fact-checker:
foto1:
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foto2:
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foto3:
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foto4:
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foto5:
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