fonte.1:
Eventi Avversi News
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fonte.2:
traduzione della fonte precedente:
Katalin Kariko e Drew Weissman hanno vinto lunedì il premio Nobel per la medicina per il lavoro sulla tecnologia dell’RNA messaggero (mRNA) che ha aperto la strada ai rivoluzionari vaccini Covid-19. La coppia, che era stata data per favorita, ha “contribuito a un ritmo senza precedenti nello sviluppo di vaccini durante una delle più grandi minacce alla salute umana dei tempi moderni”.
La coppia, che era stata data per favorita, “ha contribuito al ritmo senza precedenti dello sviluppo di vaccini durante una delle più grandi minacce alla salute umana nei tempi moderni”, ha dichiarato la giuria.
Nel premiare la coppia quest’anno, il comitato per il Nobel di Stoccolma ha rotto la sua consueta prassi di onorare ricerche vecchie di decenni.
Sebbene il premio risalga al 2005, i primi vaccini che hanno utilizzato la tecnologia dell’mRNA sono stati quelli prodotti da Pfizer/BioNTech e Moderna contro il Covid-19.
L’ungherese Kariko e lo statunitense Weissman, colleghi di lunga data dell’Università della Pennsylvania, hanno vinto una serie di premi per le loro ricerche, tra cui il prestigioso Premio Lasker nel 2021, spesso considerato un precursore del Nobel.
A differenza dei vaccini tradizionali, che utilizzano un virus indebolito o un pezzo chiave della proteina del virus, i vaccini a base di mRNA forniscono le molecole genetiche che indicano alle cellule quali proteine produrre, simulando così un’infezione e addestrando il sistema immunitario per quando incontrerà il virus reale.
L’idea è stata dimostrata per la prima volta nel 1990, ma solo a metà degli anni 2000 Weissman e Kariko hanno sviluppato una tecnica per controllare una pericolosa risposta infiammatoria osservata negli animali esposti a queste molecole, aprendo la strada allo sviluppo di vaccini umani sicuri.
La tecnologia dell’mRNA di Kariko e Weissman viene ora utilizzata per sviluppare altri trattamenti per malattie e patologie come il cancro, l’influenza e l’insufficienza cardiaca.
I due riceveranno il premio Nobel, che consiste in un diploma, una medaglia d’oro e un assegno da 1 milione di dollari, dal re Carl XVI Gustaf nel corso di una cerimonia ufficiale che si terrà a Stoccolma il 10 dicembre, giorno in cui ricorre l’anniversario della morte dello scienziato Alfred Nobel, avvenuta nel 1896, che istituì i premi nelle sue ultime volontà.
L’anno scorso, il premio per la medicina è andato al paleogenetista svedese Svante Paabo, che ha sequenziato il genoma dell’uomo di Neanderthal e ha scoperto l’ominino Denisova, precedentemente sconosciuto.
Commento di 6 viola:
Ciò dimostra come l’OCCIDENTE è completamente oscurato dal porre il METODO SCIENTIFICO per indicare i MOTIVI che ipotizzano una _teoria_ che si ritenga VALIDATA.
Oggi che le riviste scientifiche fanno un filtro a ciò che può essere reso noto, tramite i consulenti che autorizzano la pubblicazione, infatti, la maggior parte della opinione pubblica è lasciata nella IGNORANZA e non sa il metodo su cui si basa la SCIENZA, ed è costretta a “fidarsi” dei PARERI AUTOREVOLI.
Noi, viceversa, riteniamo che le persone debbano comprendere ciò che può salvare la propria vita sia in medicina e sia sugli argomenti su cui si debbano pronunciare.
Quindi invitiamo a leggere anzitutto un professore universitario -Frajese- che spiega come il metodo mRNA crea dei danni sulla possibilità di riproduzione umana, essendo in particolare endocrinologo:
Frajese sulla riproduzione femminile:
Frajese sui sanguinamenti mestruali post vax covid19
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Frajese sulla contaminazione del latte materno:
TIKTOK BANNA IL VIDEO del dottor Frajese .. il motivo è semplice: contaminazione pseudo_vax al neonato tramite il latte materno!
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il prof Burkhardt sugli effetti avversi della riproduzione maschile:
Prof. Arne Burkhardt: SPIKE SOSTITUISCE LO SPERMA (alterazione da vax covid19)
Prof. Arne Burkhardt: SPIKE SOSTITUISCE LO SPERMA (alterazione da vax covid19)
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Rotto il velo della indiscutibilità che quel farmaco sperimentale detto mRNA, e che non andrebbe chiamato vaccino, poiché NON IMMUNIZZA e né previene il contagio .. si può leggere (con il tempo che serve) la ampia letteratura medica che avvertiva dei molteplici effetti avversi (e non solo di tipo endocrinologico) nella raccolta seguente: