La nuova legge sulle autopsie per ora è solo una “proposta di LEGGE” (N.826 presentata il 3 febbraio 2023)

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Al minuto 4 della video intervista del canale “dentro la Notizia” è spiegato che attualmente (1 ottobre 2023) stiamo parlando ancora di una “proposta di legge” esattamente:

N.826 presentata il 3 febbraio 2023 su istanza del PD, a firma:
LACARRA, CARÈ, SERRACCHIANI

che disciplinerebbe un protocollo delle autopsie nel caso delle “morti improvvise
la dicitura esatta è ..
Introduzione dell’obbligo di diagnosi autoptica istologica e molecolare
nei casi di morte improvvisa in età infantile e giovanile

si precisa nel testo giovanile, e cioé di “età non superiore ai 40 anni”
cito:

La morte cardiaca improvvisa (MCI)
è la causa prevalente di morte
improvvisa nei bambini, negli adolescenti e
nei giovani adulti, intendendo per tali i
soggetti di età non superiore a quaranta
anni, ed è un evento drammatico, che si
verifica spesso in soggetti apparentemente
sani, quale prima manifestazione di una
patologia fino ad allora ignorata.

La proposta di legge NON è ancora legge, poiché cerca la “copertura finanziaria” nella legge di bilancio che non è stata ancora approvata.

E’ dunque inesatto il video su tik tok in apertura (qui sopra)!
Poiché sarà legge quando sarà eventualmente approvata dal Parlamento Italiano.

il link al testo della proposta di legge:
https://documenti.camera.it/leg19/pdl/pdf/leg.19.pdl.camera.862.19PDL0023560.pdf 

Al minuto 4 della intervista di “dentro la notizia” la senatrice Granato spiega che non è legge, ma proposta di legge:

https://t.me/biancalauragranato/1476

Spiega inoltre durante la intervista che si cerca di “orientare”, tramite la supervisione dell’istituto superiore di sanità (ISS), ad un protocollo che potrebbe mascherare la ricerca della proteina spike, ed in generale la eventualità che la causa di morte possa essere ricondotta alla inoculazione dei farmaci sperimentali mRNA, soprannominati inopinatamente “vaccini”.

IL PROTOCOLLO  -quindi- introduce il rischio di mascherare il collegamento con le responsabilità di governo di chi aveva previsto la obbligatorietà della inoculazione mRNA per potere LAVORARE.

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