LA VERITÀ FINALMENTE A GALLA: la NATO ammette gli ERRORI CLAMOROSI sulla guerra in Ucraina

Alessandro Di Battista al minuto 8 del video: “non è che si sono sbagliati, ma i mass media ci hanno mentito”

Alessandro di Battista è un ex del movimento 5 stelle (m5s).

Uscì dal movimento quando “qualcuno” decise di puntare su Di Maio e mettere in ombra Di Battista.

Oggi è considerato “una risorsa” e non dice cose sbagliate, ma anche il m5s diceva cose giuste come “dobbiamo uscire dall’euro”, poi smentite con il voto ad Ursula confermandosi il m5s “un cavallo di Troia”.

Come tutelarsi da quelli che promettono cose in favore della popolazione in campagna elettorale e gli stessi che fanno l’OPPOSTO di quello che avevano promesso dopo essere entrati al POTERE?

Semplice: la organizzazione interna alla forza politica può avere una struttura verticale, oppure orizzontale.

Il m5s andava votato finché decideva la BASE degli iscritti. (Così era nelle origini del m5s).

Il m5s NON andava votato quando Grillo -come proprietario del marchio e non della LINEA POLITICA che doveva essere decisa dalla BASE DEGLI ISCRITTI- decise illegittimamente (da un punto di vista politico) di cambiare i patti di fondazione del m5s e di andare dal notaio e stabilire -motu proprio- un nuovo STATUTO in cui veniva nominato un KAPO (Giuseppe Conte) che spiegava la LINEA POLITICA in modo dittatoriale.

Quindi io non sono contro nessuno, ma le persone si giudicano sui fatti misurabili.

Vedremo se Alessandro Di Battista vorrà rimanere solo un commentatore politico oppure che tipologia di forza politica propone.

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