L’ANATOMIA DI UN GENOCIDIO (by Francesca Albanese)

link diretto al video:
https://rumble.com/v4lv0gl-analisi-del-genocidio-a-gaza.html

Francesca Albanese:

Dopo quasi 6 mesi di incessante assalto israeliano a Gaza occupata, è mio solenne dovere di riferire e fare un rapporto sul “peggio di cui l’umanità è capace” e presentare le mie conclusioni:  L’ANATOMIA DI UN GENOCIDIO.

Una delle mie scoperte principali è che la leadership esecutiva e i militari israeliani hanno intenzionalmente distorto le regole del diritto umanitario internazionale:

  • distinguere (tra gli obiettivi)
  • proporzionalità (nella reazione bellica)
  • precauzione (necessaria a non colpire i civili)

è stato distorto nel tentativo di legittimare la violenza genocida contro il POPOLO PALESTINESE.

Allargando deliberatamente le definizioni di scudo umano, ordini di evacuazione, avvertimenti, zone sicure, danni collaterali e protezione medica, Israele ha usato la loro funzione protettiva come camuffamento umanitario, con l’effetto di nascondere modelli di condotta da cui l’unica deduzione che si può ragionevolmente trarre è una politica statale di violenza genocida contro i palestinesi. Alla luce di ciò, ritengo che ci siano ragionevoli motivi per credere che la soglia che indica la commissione del crimine di genocidio contro i palestinesi come gruppo a Gaza sia stata raggiunta.

In particolare, Israele ha commesso tre atti di genocidio con l’intento richiesto, causando gravi danni fisici o mentali ai membri del gruppo, infliggendo deliberatamente al gruppo condizioni di vita calcolate per portarlo alla distruzione fisica in tutto o in parte e imponendo misure volte a prevenire la nascita all’interno del gruppo.”

fonte su telegram:
https://t.me/GiuseppeSalamone/3127

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