dalla fonte telegram:
https://t.me/dereinzigeitalia/959
La bozza originale OMS:
https://apps.who.int/gb/wgihr/pdf_files/wgihr1/WGIHR_Compilation-en.pdf
foto originale:
traduzione del testo sulla foto:
Compilazione articolo per articolo delle proposte di emendamento
al Regolamento sanitario internazionale (2005) presentato
in conformità con la decisione WHA75(9) (2022)
Il primo gruppo di lavoro sugli emendamenti al regolamento sanitario internazionale (WGIHR) alla prima riunione del 14-15 novembre 2022 ha deciso che “il Segretariato pubblicherà anche online un esame “articolo per articolo” delle proposte di modifica, autorizzati dagli Stati Membri, nelle sei lingue ufficiali, senza attribuzione delle proposte agli Stati membri che le hanno proposte.”1
A sostegno della decisione del WGIHR di cui sopra, questo documento fornisce un articolo per articolo compilazione delle proposte di modifica del Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) (2005) presentata in conformità alla decisione WHA75(9) (2022).
Le modifiche proposte sono presentate come segue:
[…]
Commento di Der Einzige:
https://t.me/dereinzigeitalia/959
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cit on
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OMS: LA MODIFICA AL RSI APRE LE PORTE ALLA DITTATURA SANITARIA INTERNAZIONALE
La lista degli emendamenti con le relative modifiche la si può consultare qui (https://apps.who.int/gb/wgihr/pdf_files/wgihr1/WGIHR_Compilation-en.pdf). Nel testo originale le parole sottolineate e in grassetto sono aggiunte, mentre le parole barrate sono quelle che intendono rimuovere.
1) ELIMINATO IL PRINCIPIO DI RISPETTARE LA LIBERTÀ, OBBLIGO DI CONDIVIDERE I DATI
All’art 2 si aggiunge che bisogna prepararsi per bloccare la diffusione delle malattie, e si aggiunge che bisogna occuparsi di qualsiasi rischio che può avere un impatto sulla salute umana. Ciò serve per far strada all’One Health (https://t.me/dereinzigeitalia/751), approccio che fonde insieme delirio pandemico e climatico. All’art.3, 1 viene cancellato che l’implementazione deve in ogni caso rispettare la dignità umana e le libertà fondamentali, ed è stato sostituito da neologismi woke “equità” e “inclusione”. Lo stesso viene ribadito anche nel 3.5, dove si aggiunge che le regole andranno applicate in base al livello di sviluppo dei Paesi, quindi le restrizioni andranno a colpire maggiormente i paesi più sviluppati, e quindi probabilmente l’Occidente. Gli stati sviluppati che decidono di aderire a questo regolamento avranno l’obbligo di sostenere e finanziare in materia sanitaria quelli meno sviluppati (art 5. 1-3), infine l’OMS ha ruolo di monitoraggio per individuare potenziali minacce sanitarie (art 5, 5). Negli art 6-10. invece gli stati membri vengono vincolati a dover condividere con l’OMS qualsiasi informazione sanitaria, inclusi i dati genetici, in base alle sue richieste. Su propria discrezione l’OMS può decidere di condividere queste informazioni con altri Stati (art. 11).
2) IL DIRETTORE GENERALE AVRÀ PIENI POTERI SULLE EMERGENZE
Il direttore generale dell’OMS potrà anche dichiarare lo stato di emergenza non solo per emergenze attuali, ma anche per quelle potenziali. Viene cancellata la possibilità da parte degli stati di opporsi alla dichiarazione d’emergenza fatta dal direttore generale, che in tal merito avrà totali poteri e in suo esclusivo potere sarà anche decidere dell’eventuale fine di un’emergenza. Anche se non ci sono gli estremi per dichiarare un’emergenza sanitaria, il direttore generale può comunque dichiarare un’allerta intermedia e creare un clima emergenziale. Le allerte che il direttore generale potrà lanciare potranno essere a livello mondiale, nazionale e persino regionale (art 12). Il direttore generale si potrà dotare di un comitato d’emergenza che come requisito più importante dovrà rispettare la “parità di genere” (art. 48).
3) ECONOMIA SANITARIA PIANIFICATA DALL’OMS
L’art. 13 consente all’OMS di instaurare una dittatura sanitaria internazionale, perché nel par 5. gli Stati sono obbligati a sostenere le risposte sanitarie coordinate dell’OMS e questo significa essere pronti a fornire ad un altro stato membro, tramite l’OMS stesso, prodotti e tecnologie sanitarie, tra cui strumenti diagnostici e vaccini. Nel nuovo articolo 13a gli stati membri si impegnano a riconoscere l’OMS come la guida durante le emergenze sanitarie e seguire tutte le sue raccomandazioni e a produrre prodotti sanitari in base alle richieste dell’OMS e a donare una certa percentuale di questi. Nell’art. 23 si parla di introdurre passaporti vaccinali digitali (https://t.me/dereinzigeitalia/818) per chi viaggia, e nel par. 6 viene scritto che bisogna disincentivare il cartaceo in ogni modo. I certificati digitali devono essere dotati di un QR code (art. 35). Nell’allegato 6 è specificato nel dettaglio come devono essere questi certificati.
CONCLUSIONI
Questi emendamenti non sono stati ancora approvati, ma saranno discussi e definitivamente approvati o rifiutati a Maggio (https://www.who.int/director-general/speeches/detail/who-director-general-s-opening-remarks-at-the-virtual-meeting-of-g20-ministers-of-health-13-march-2024), la bozza da me presentata per quanto sia autentica può non essere quella definitiva. Questi regolamenti erano stati definiti nel 2005 e le modifiche iniziarono nel 2022 (https://www.who.int/teams/ihr/working-group-on-amendments-to-the-international-health-regulations-(2005)), in piena farsa pandemica. Lo stesso direttore generale dell’OMS ha dichiarato al G20 (https://www.who.int/director-general/speeches/detail/who-director-general-s-opening-remarks-at-the-virtual-meeting-of-g20-ministers-of-health-13-march-2024) che è di fondamentale importanza riuscire a farli approvare assieme alla sottoscrizione del trattato pandemico.
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cit off
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